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Gli indiani d'america erano i discendenti di una popolazioe di ominidi che milioni di anni fa attraverso lo stretto di Bering e scopri le terre del nord-america, dove vi si stablirono. Per anni vissero indisturbati poi si separarono in varie tribù (quelle delle grandi praterie, quelle delle montagne,...). Per molti anni si succedettero guerre tra le nazioni indiane quando, nel 1492 Colombo arriva in America . In pochi secoli l'avanzata dell'uomo bianco distrusse molte tribù, avanzando verso Est. Gli europei erano superiori in molte cose: avevano fucili, cannoni, erano organizzati; mentre i "poveri" indigeni non avevano che lance, tomahawk (successivamente impareranno ad usere i fucili, acquistandoli da loschi commercianti d'armi che fomentavano le rivolte, ma passeranno moti anni) Intorno alla metà del XIX secolo, i territori posseduti dagli indiani erano diminuiti di quasi due terzi. I territori dall'atlantico sino a metà continente erano i n mano ai bianchi, e dall'allra parte, sul pacifico iniziava la colonizazione della California, dove erano stati scoperti moli giacimenti auriferi.
Sul finire del secolo, verso il 1890 tutti gli indiani erano stati sconfitti: alcuni lottarono fino alla morte per cercare di difendere i propri villaggi, mentre altri ( quelli che appaiono in molte storie di Tex) si lasciarono rinchiudere in varie riserve indiane.
Molte tribù vennero fatte sgombrare dai territori natii, e rinchiuse i riserve indiane dove potessero vivere liberamente. Alcuni trattati stabiliti dai "politicanti di Washington" ( come suol dire Tex) obbligavano le popolazioni a restare entro i confini, e impedivano che i bianchi vi entrassero. Inoltre furono nominati degli agenti indiani, persone che avevano il compito di controllare che nella riserva tutto andasse per il meglio.
Molte volte però alcune riserve davano molto fastidio, per la costruzione di ferrovie, pervia di giacimenti minerari,...
Quindi alcuni pezzi grossi riuscirono, con pretesti inventati ad impossessarsi di alcune riserve, provocando la collera degli indios che, logicamente, si difendevano. Allora interveniva l'esercito che spazzava via le tribù indiane, in inferiorità. In tex, a volte, si parla dei massacri di intere popolazioni ad opera dei bianchi. Questi massacri avennero per davvero, con lo scopo di "far avanzare il progresso" su quelle terre.
Ma non sempre furono i bianchi ad avere vita facile: alcuni capi indiani, che si sentirono traditi dalle belle parole dei trattati a cui dovevano sottostare, si ribellarono. Ci furono molte battaglie, di cui non poche vinte dai pellerossa, come la battaglia sul Little Bighorn, dove il generale Custer, sicuro della vitoria aveva lanciato i suoi uomini in una trappola mortale. Molte altre battaglie infuocarono quei paesaggi che sono ritratti in Tex.
Il grande svantaggio dei nativi era che non si alleavano tra loro, ma anzi, si combattevano ancora. i bianchi invece erano organizzatissimi, e perciò per gli indiani non ci fu scampo. |
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